Kritica nasce dall’esigenza di non sottostare agli ordini del potere che piegano il nostro mestiere verso la propaganda e verso la menzogna, ormai in modo sistematico; è un progetto personale, ma si amplia a tante persone di valore incontrate in anni di lavoro, di militanza, di ricerca. Uno spazio collettivo, per esercitare liberamente il pensiero critico grazie all’indispensabile volano della buona informazione. Uno spazio curato con professionalità e serietà, aperto a chi legge, senza paywall né abbonamenti chiusi. Uno spazio che chiede un contributo economico a chi ritiene che il nostro lavoro abbia un valore.
La verità e la sua ricerca, in un tempo in cui i poteri sono sempre più violenti e distruttivi, sempre più sregolati e privi di limite, sono più che mai necessarie. La verità richiede sempre uno sguardo capace di dialogo, di rapporto e discussione. Uno sguardo critico, che ha bisogno di ampiezza per potersi dispiegare, e di profondità per poter dare dimensione e proiettarsi in avanti. Non può dunque accontentarsi di vetrine, fessure o buchi della serratura, né di imposizioni o censure.
Mi chiamo Federica D’Alessio, sono una giornalista, ho alle spalle tanti anni di esperienza e di ricerca, quasi sempre da outsider. Ho lavorato per MicroMega, collaboro con alcune riviste online come Gli Stati Generali, ho pubblicato articoli per il manifesto, D di Repubblica, Il Corriere – La 27esima Ora. Ho vinto due premi per due diverse inchieste, il Premio letterario Parco Majella nel 2021 per un’inchiesta sulla filiera del grano, e il Premio internazionale Luchetta per il giornalismo sui diritti dell’infanzia nel 2022.
Su Kritica non intendiamo creare una community, non chiediamo fedeltà né identificazione. Libertà, diceva lui, è partecipazione. Partecipare, con il pensiero, con i soldi, con le idee, come fonti, come lettori e lettrici, come autori e autrici, come amici e amiche di penna.
Kritica è un sito, sarà un podcast, è una newsletter settimanale, sarà una scuola del pensiero critico, sarà ancora tante cose, incontri dal vivo, momenti di studio, luoghi e idee, parole scritte e dette, fisica. Nel tempo in cui da più parti subiamo una spinta ad assoldarci a vecchie e nuove dottrine, a vecchie e nuove fedeltà, Kritica coltiva lo spirito di Ignazio Silone, di Albert Camus, di Simone Weil, Kurt Vonnegut e tanti e tante viandanti che hanno cercato “l’amore e l’amicizia non sottomessi a una dottrina”. Il manifesto filosofico di Federica, lo trovi, se hai voglia di leggerlo, in questo articolo.
Grazie per essere con noi, grazie di leggerci, di contribuire, di diffondere e ampliare lo spazio di Kritica.
1* gennaio 2025
Kritica.it si presenta
Con una mail agli amici che chiedeva “Nel 2025, aiutami ad aprire un nuovo Spazio di Kritica“.
9 gennaio 2025
Nasce “Spazio di Kritica”
Inviamo agli iscritti e iscritte il primo numero della nostra newsletter. Si intitola “Chi ha paura di dire genocidio“.
23 gennaio 2025
Raccogliamo fondi, e lo facciamo bene.
Abbiamo già due amici di penna! E circa 100 persone che hanno contribuito al nostro progetto con cifre che vanno da 5 a 150 euro. Nella pienezza del nostro spirito.
31 gennaio 2025
Kritica.it va online!
Il nostro sito prende il mare. Non è ancora completo al 100%, ma abbiamo già iniziato a dire tanto. È il momento di navigare.
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I tuoi soldi permetteranno di curare:
Un portale, aperiodico per ora, in cui troverai articoli di analisi, interviste, notizie, reportage, letture di libri, film, serie TV. Inaugureremo a gennaio, con una serie di primi articoli. All’interno del sito, nel corso di un anno, pubblicherò almeno 4 inchieste giornalistiche originali e approfondite. Il tempo di un’inchiesta è il più difficile da trovare in questo mestiere. Impegnarsi per realizzarne quattro richiede tanto lavoro e concentrazione. Con il tuo aiuto, sarà possibile.
Una newsletter: riceverai “Spazio di Kritica” ogni settimana. Sarà ciò che dice il nome: uno spazio di riflessione, consentita anche da lettere e contributi dei lettori, su un tema specifico ogni volta. Un tema emerso dal dibattito pubblico, o un tema, da esaminare in uno o più numeri, che proveremo a far emergere, laddove il dibattito pubblico le ignora e non dovrebbe.
Riceverai la newsletter ogni sabato. La prima arriverà a gennaio.
Un podcast. “Bordo pagina” sarà settimanale e si concentrerà sulla produzione letteraria, saggistica e audiovisiva come finestra sul mondo. Intervistando autori, leggendo e discutendo i loro testi e opere, mettendoli a confronto, ponendoci domande.
Una corrispondenza di penna. Questo è l’unico servizio in esclusiva che offriremo.
Kritica è fatto a mano: un lavoro artigianale, di fatica, di pensiero, non industrializzato. La scrittura a mano è la scrittura che più consente al cervello di ampliare lo spazio del pensiero. Perderla è come perdere tutti quei sali minerali di cui abbiamo bisogno per la nostra salute e che facciamo sempre più fatica a reperire.
Allora ecco che, per un massimo di 50 sottoscrittori l’anno, i primi 50 che contribuiranno a finanziare Kritica con una donazione importante, ho pensato di proporre in esclusiva l’avvio di una corrispondenza fra noi su carta e penna. Ci scriveremo lettere, sui temi che vorremo, imbustate, francobollate, imbucate e – speriamo – recapitate a mano. Tu potrai scrivermi, se vuoi, anche solo una cartolina con una domanda, purché sia a mano. E io ti risponderò. O potrai, se vorrai, raccontarmi qualcosa di interessante prendendoti tutta la carta che ti serve. Ti leggerò, e ti risponderò, con una cadenza bimestrale. Se lo riterremo, e se saremo d’accordo entrambi, condivideremo questo nostro spazio anche con gli altri lettori; altrimenti, ce lo terremo per noi.
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